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Gli industriali con gli atenei, serve il Parco della Salute

Gli industriali con gli atenei, serve il Parco della Salute

Pronto un decalogo, parte un ciclo di incontri pubblici

TORINO, 13 novembre 2023, 13:26

Redazione ANSA

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Non possiamo fare a meno del Parco della salute, della ricerca e dell'innovazione, una rete pubblica che coinvolga i cittadini può servire ad accelerare per la sua realizzazione. Lo chiedono insieme il Politecnico di Torino, il Dipartimento di Giurisprudenza e la Scuola di Medicina dell'Università di Torino, l'Unione Industriali e il Polo del '900 che hanno messo a punto un decalogo per ricordare l'importanza di questo progetto. Insieme promuoveranno un ciclo di incontri pubblici per discuterne con i cittadini e gli stakeholder: il primo è in programma domani al Castello del Valentino, gli altri saranno con cadenza mensile al Campus Einaudi, all'Unione Industriali e alla Scuola di Medicina.
    "Ci sono elementi come l'innovazione, la tecnologia, la crescita e l'assistenza che creano tra soggetti diversi una partnership di lungo periodo. Insieme possiamo fare la differenza. I tempi non possono essere dettati dalla politica" ha detto il presidente dell'Unione Industriali Giorgio Marsiaj.
    "Un ospedale non può rimanere com'era cento anni fa, deve innovarsi. È una necessità condivisa ma non si riesce ad avviare un percorso per rimettere a posto la rete sanitaria regionale" ha osservato Antonio Amoroso, professore di genetica.
    "Torino non ha saputo tenere testa a Milano e fare sistema come città e come regione. Napoli, Milano e Roma, ma anche Bologna e Firenze hanno saputo fare squadra in modo più efficace" ha aggiunto Roberto Cavallo Perin, docente di diritto amministrativo. "Proveremo a spiegare perché c'è stato questo ritardo e fare in modo che d'ora in poi le cose funzionino meglio" ha spiegato Giovanni Durbiano del Politecnico di Torino.
   
   

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