"Le esche avvelenate non sono
selettive, possono essere ingerite da svariate specie animali e
talvolta possono essere pericolose anche per l'uomo". Lo
sostengono i carabinieri forestali intervenuti nei giorni scorsi
a Cherasco, in provincia di Cuneo, per l'avvelenamento di un
Weimaraner, o Bracco di Weimar, morto poco dopo essere tornato a
casa da una passeggiata con il padrone.
"Questo fenomeno purtroppo è ancora molto diffuco e per
contrastarlo è essenziale la cooperazione da parte di tutti",
aggiungono i militari dell'arma, che indagano per identificare i
responsabili dell'avvelenamento.
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