(ANSA) - TORINO, 09 APR - "Il problema della malamovida è
un danno gravissimo per noi imprenditori che rispettiamo le
regole. Abbiamo cercato e ottenuto un incontro in Comune e
adesso speriamo di proseguire un confronto costruttivo per
giungere al più presto a soluzioni condivise". Lo sostengono i
gestori di alcuni locali di San Salvario e piazza Santa Giulia,
a Torino, che ogni fine settimana ospitano circa 7mila clienti,
5.500 durante i giorni feriali.
"Siamo le attività più controllate e sanzionate e nello
stesso tempo siamo quelle che in questo periodo hanno messo in
pratica la maggior parte di iniziative per il controllo degli
avventori, ma non possiamo assumerci la responsabilità del
comportamento degli avventori anche quando sono fuori dall'area
di competenza del locale", osservano i gestori ricordando che
danno lavoro "direttamente o indirettamente a più di 130
persone", facendosi carico anche "di un servizio per la
sicurezza e della pulizia delle zone anche limitrofe alle nostre
strutture".
"Non ci sono soluzioni semplici a problemi chiaramente
complessi. I soggetti coinvolti devono parlarsi per trovare
soluzioni condivise che tutelino gli interessi di tutti",
osservano i gestori dei locali, soffermandosi sul divieto di
somministrare per asporto dopo le 21. "Ci ha privato della
possibilità di controllare o intervenire sulle persone che sono
nelle vicinanze dei nostri locali", osservano esprimendo
perplessità sul provvedimento: "non sappiamo se il nostro
pubblico straniero, soprattutto durante l'Eurovision, riuscirà
a capire le restrizioni imposte, visto che nel resto d'Europa
non sono in vigore". (ANSA).
Torino: gestori locali, mala movida danno anche per noi
Appello al Comune, proseguiamo confronto per soluzioni condivise
