Da lunedì 7 febbraio si ferma la
seggiovia quadriposto Jouvenceaux-Sarnas-Sportinia, manca il
nulla osta dell'Ansfisa, ente deputato ai controlli. "E non ci è
dato sapere quando si potrà ripartire. - protesta il sindaco di
Sauze d'Oulx, Mauro Meneguzzi - Tutto questo a ridosso delle
vacanze di Carnevale di un inverno già non semplice sia per il
clima che per la pandemia. Un inverno che doveva e deve essere
la ripartenza per il turismo montano, fermo da quasi 2 anni".
Il sindaco Meneguzzi ripercorre le tappe della vicenda:
"Nell'estate 2021 il Comune di Sauze d'Oulx, a spese proprie, ha
fatto eseguire i lavori per la revisione speciale, investendo
circa 300mila euro. I lavori necessari sono stati correttamente
validati. Poi il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il
31 dicembre 2021 ha deciso per la chiusura dell'USTIF (l'ente
sino ad allora preposto agli impianti) e di far subentrare nei
controlli l'Ansfisa. Questo passaggio ha immobilizzato la
prosecuzione dell'esercizio sino al termine della stagione
invernale di questo importantissimo impianto di arroccamento che
rimane uno degli accessi fondamentali per l'area sciabile di
Sauze d'Oulx e per tutto il comprensorio della Vialattea".
Da lunedì sarà in funzione un servizio sostitutivo di bus
diretto dai piazzali della frazione Jouvenceaux alla partenza
della Seggiovia Prariond Sportinia dalle 9 alle 16, a spese del
Comune.
"Purtroppo - conclude Meneguzzi - il caso della
Jouvenceax-Sportinia non è l'unico in Italia, tocca altre
importanti stazioni invernali piemontesi, lombarde e venete.
Chiedo ai colleghi Sindaci di unirsi alla mia protesta attivando
tutti i canali istituzionali più vicini alle nostre Montagne".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA