Cgil aperta, questa mattina, e
presidio davanti all'ingresso di via Cavour, dopo l'assalto alla
sede romana del sindacato dutrante gli scontri di ieri tra
manifestanti no green pass e polizia. "La situazione della
provincia di Alessandria - sottolinea il segretario Franco
Armosino - non è diversa da quella del resto del Paese: tante
persone non intendono vaccinarsi, né avere il green pass. Madre
di tutti problemi è che non sia stato fatto valere l'articolo 32
della Costituzione, che rimarca come lo Stato sia l'unico
titolato a prendere decisioni per conservare la salute pubblica
con leggi e trattamenti di massa. E' sempre stato fatto: oggi i
vaccini obbligatori sono 10. Questo tema non andava risolto con
i pensierini di Confindustria o altri. Bisognava pensarci
prima". in merito ai fatti di Roma, Armosino parla di "una
situazione figlia del fatto che in questo Paese non si siano mai
fatti i conti con la Storia".
"Quanto accaduto ieri - afferma Rapisardo Antinucci, segretario
cittadino del PD - è un fatto gravissimo, sottovalutato da anni
dalla politica. Il fascismo, come disse Sandro Pertini, non è
un'opinione ma un crimine. Associazioni con tanto di insegne
fuori dalle sedi che lo richiamano, da Forza Nuova a CasaPound,
non possono più essere tollerate. Vanno applicate le leggi.
Spesso si trovano in stabili pubblici occupati, di cui come
cittadini paghiamo le utenze, mentre i leader vanno liberamente
a parlare in televisione". Tra i presenti anche l'on.
alessandrino Federico Fornaro, capogruppo LeU alla Camera.
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