"È stata una Paralimpiade
eccezionale quella di Tokyo, per tutta la squadra italiana e
anche per la delegazione piemontese, che ha incrementato il
numero di medaglie conquistate, dopo i 4 bronzi di Rio 2016. La
nostra rappresentativa regionale, in gara in ben 10 discipline
diverse, era composta soprattutto da atleti esordienti ai Giochi
e tutti, al di là dei risultati, hanno dato il massimo vivendo
una straordinaria esperienza di sport e di vita, nonostante le
difficoltà di questo periodo storico". Silvia Bruno, presidente
Cip Piemonte, commenta così i risultati ottenuti dagli atleti
paralimpici piemontesi appena rientrati da Tokyo.
Gli undici convocati piemontesi, sette donne e quattro
uomini, hanno contribuito con ben 8 medaglie e importanti
prestazioni al successo dell'avventura italiana in Giappone.
"Ora la speranza, ma è quasi una certezza in realtà, è che
questi campioni e queste campionesse siano di ispirazione e
modello per tanti ragazzi con disabilità che, vedendo le loro
gesta in tv o in rete, hanno scoperto o avuto la conferma che è
possibile fare sport - aggiunge Silvia Bruno -. Il mondo
paralimpico è pronto ad accoglierli: non è detto che tutti
debbano diventare fuoriclasse ma è sempre importante scoprire
nuovi talenti, anche perché le Paralimpiadi di Parigi 2024 sono
dietro l'angolo".
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