Monete antiche, reperti
archeologici e due affreschi del sedicesimo e diciassettesimo
secolo. Sono i pezzi di una collezione privata del valore di
oltre 80.000 euro che è stata confiscata e restituita allo
Stato al termine di un'operazione condotta dai carabinieri del
nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino, e coordinata dalla
procura di Vercelli. I beni sono stati sequestrati agli eredi di
un collezionista vercellese, nel frattempo scomparso, che aveva
accumulato negli anni 600 monete antiche di origine celtiche,
romane e bizantine. Tra i reperti dodici bronzi del terzo secolo
a.C., sette dracme in argento, 79 antoniniani degli imperatori
del III secolo d.C., ceramiche provenienti dal sud Italia e vasi
etruschi. Facevano parte della collezione anche due affreschi
raffiguranti la Madonna del latte e il Ritorno del figliol
prodigo, la cui provenienza è sconosciuta ma è riconducibile
all'area tra Piemonte e Lombardia. Le ispezioni dei carabinieri,
condotte con i funzionari della Soprintendenza Archeologia Belle
Arti e Paesaggio, hanno permesso di appurare l'assenza di
legittimi titoli di possesso dei beni accumulati negli anni dal
collezionista. Gli eredi non sono stati denunciati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA