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Covid: Caritas Torino, frustrazione rischia diventare rabbia

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Covid: Caritas Torino, frustrazione rischia diventare rabbia

Direttore Dovis, istituzioni non dimentichino aspetto sociale

TORINO, 16 novembre 2020, 12:07

Redazione ANSA

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"Quello che registriamo in questo momento è fondamentalmente frustrazione, ma stiamo vedendo, soprattutto nelle periferie o nei comuni limitrofi, crescere un senso di abbandono che può essere interpretato come l'anticamera per un senso di rabbia. Il problema è che non vedo, in questo momento, istituzioni capaci di gestire questo sentimento per veicolarlo verso una modalità positiva e propositiva, dunque temo possa nascere qualche cosa di poco gradevole, ma non sono in grado di dire di che tipo e spero di essere smentito". Così, ai microfoni di Radio Veronica One, il direttore della Caritas diocesana di Torino, Pierluigi Dovis.
    Fondamentale, per Dovis, il ruolo delle istituzioni che, afferma "in questo momento devono esserci e non devono dimenticare l'aspetto sociale. Quello sanitario è certamente prioritario - osserva - ma non si possono disgiungere i due aspetti, altrimenti dentro la crisi sanitaria ne nasce e si sviluppa una crisi molto più endemica, e che rischia di diventare strutturale, quella che divide la città in una città che galleggia e in una che finisce sott'acqua. E questo non deve capitare".
   

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