Condannato in via definitiva a
sette anni e sei mesi per il rogo all'Ast-ThyssenKrupp di
Torino, dall'agosto 2019 vive fuori dal carcere ed è ora
impegnato in progetti di inclusione dei detenuti: Daniele
Moroni, 72 anni, ex dirigente della multinazionale, ha
raccontato la sua esperienza a margine dell'inaugurazione, a
Terni, del parco del Centro di Palmetta, realizzato grazie anche
al contributo degli stessi detenuti. A promuovere l'iniziativa
l'associazione Demetra, di cui Moroni è volontario.
"Ero già consapevole del fatto che tutte le esperienze danno un
contributo alla crescita delle persone, ma poi l'ho toccato con
mano. Anche quelle più brutte e impegnative dal punto di vista
esistenziale ti fanno crescere e rendere più consapevole e
maturo" ha spiegato parlando della sua vicenda l'ex manager,
attualmente in affidamento in prova ai servizi sociali fino a
marzo 2022. "La mia - ha aggiunto, fra l'altro - è stata
un'esperienza molto coinvolgente e toccante, che mi ha lasciato
il segno. Lo dimostra il fatto che, finita la parte più rigorosa
della limitazione della mia libertà, il mio tempo libero l'ho
dedicato prevalentemente a fare in modo che persone nella mia
situazione potessero trovare un aiuto".
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