Sei persone sono state arrestate per
la rivolta della notte tra il 4 e il 5 gennaio al Cpr, Centro di
permanenza per il rimpatrio, di Torino, dove un gruppo di ospiti
aveva appiccato incendi in tutti gli edifici del complesso, in
particolare nell'area bianca, verde e rossa. Si tratta di cinque
marocchini, di età compresa tra i 24 e i 49 anni, e un algerino
di 57 anni. L'accusa è di danneggiamento aggravato.
La polizia li ha individuati analizzando i filmati delle
telecamere di sorveglianza. Numerosi locali del Centro sono
stati dichiarati inagibili. Le indagini proseguono per
individuare altri responsabili delle tensioni.
In risposta alla rivolta, la Questura ha anche anticipato i
rimpatri: sei persone hanno lasciato l'Italia già il 6 gennaio e
entro giovedì partiranno altri sei ospiti.
Tensioni erano già scoppiate a fine novembre nell'area gialle
e viola, tutt'ora inutilizzabili. Il 15 dicembre la protesta era
stata nell'area rossa e a Capodanno nell'area blu.
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