"Serve un piano coraggioso per
rinnovare gli immobili torinesi, una politica di rigenerazione e
di riqualificazione urbana". Lo chiedono gli agenti immobiliari
della Fimaa, Federazione italiana mediatori agenti d'affari,
aderente all'Ascom. "Nei prossimi 20-30 anni il volto della
città deve cambiare e non è più gestibile la vendita di immobili
degli anni '50, '60 e '70 realizzati con materiale e tecnologie
obsolete, con grandi costi in termini di inquinamento e di
manutenzione", ha spiegato Franco Dall'Aglio, presidente della
Fimaa Torino, in un incontro presso la sede Ascom. "Tutti i
protagonisti del comparto immobiliare, tecnici, costruttori,
mediatori - aggiunge - devono lavorare insieme per diventare un
punto di riferimento e di supporto tecnico, politico e sindacale
volto a favorire il rinnovamento immobiliare di Torino".
Nell'incontro si è parlato anche della trasformazione
digitale del settore immobiliare, denominata PropTech, con
startup che permettono di chiudere online le compravendite.
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