Il Ministero della Giustizia dovrà
risarcire un ex detenuto che si ammalò di legionella quando era
recluso nel carcere di Alba, chiuso nel 2016 per altri quattro
casi. Lo ha deciso il tribunale di Torino. L'uomo, 45 anni, nel
maggio 2011 si era costituito per scontare una pena di 14 mesi e
si era ammalato nel dicembre dello stesso anno.
"E' stato riconosciuto il nesso di causa tra la detenzione e
la malattia", spiegano gli avvocati Renato Ambrosio e Stefano
Bertone, dello studio Ambrosio&Commodo, che insieme all'avvocato
Claudio Novaro seguono il procedimento.
L'uomo aveva iniziato a tossire, a sentirsi debole, ad essere
confuso. Curato nell'infermeria del carcere, in isolamento per
alcuni mesi, nel gennaio 2012 è stato ricoverato in ospedale per
legionella. "Scontata la pena, avrebbe voluto tornare a
lavorare. Invece sta ancora male e ha avuto danni neurologici",
dicono i legali, che intendono "risollecitare la Corte d'Appello
per integrare il risarcimento".
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