Un pm della procura di Biella nel
2014 doveva essere "gambizzato" dalla 'ndrangheta perché durante
un interrogatorio aveva alzato la mano come se volesse
percuotere un indagato. Il retroscena è contenuto nei verbali di
interrogatorio di un nuovo pentito, Cosimo Di Mauro, depositati
ieri a Torino al processo d'appello Alto Piemonte. Di Mauro,
considerato una figura di spicco dei clan a Biella, racconta che
gli venne chiesto di sparare, e che lui rifiutò.
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