Parte la prima apertura
automatizzata in Italia di chiese e monumenti incustoditi: si
potranno visitare tramite smartphone con la app 'Chiese a porte
aperte'. E' una sperimentazione tecnologica innovativa, nata in
Piemonte nell'ambito di 'Città e Cattedrali', progetto ideato da
Fondazione Crt e Diocesi del territorio, con Regione Piemonte e
Mibact.
I primi due beni - scelti per la presenza di pitture murarie
di pregio, copertura di rete mobile e impianto elettrico - sono
la Cappella di San Bernardo di Aosta a Piozzo, in provincia di
Cuneo (Diocesi di Mondovì) e la Cappella di San Sebastiano a
Giaveno (Diocesi di Torino). "Sono solo le prime due, è un
modello di intervento che può fare scuola e già guarda al
futuro", spiega il presidente della Fondazione Crt, Giovanni
Quaglia. "La Chiesa piemontese e valdostana - aggiunge Derio
Olivero, vescovo delegato per i Beni Culturali Ecclesiastici
della Conferenza Episcopale Piemontese - è consapevole delle
straordinarie potenzialità di questo progetto".
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