Un'insegnante cuneese è agli arresti
domiciliari per aver falsificato certificati di lingua italiana
per stranieri. La donna, docente in una scuola primaria, è
indagata per reati previsti dal Testo Unico sull'immigrazione e
per falso ideologico. Avrebbe falsificato 110 documenti per
consentire ad altrettanti stranieri, indiani e cinesi, di
ottenere il permesso di soggiorno a lungo termine. Gli attestati
costavano dai 250 ai 300 euro. Sono indagati anche tre
intermediari: due indiani residenti a Savigliano e Pavia e un
italiano di Torino. Le indagini della polizia sono partite a
giugno da un'anomalia riscontrata nell'Ufficio Stranieri della
Questura di Cuneo: un indiano, che non parlava italiano, ha
presentato il certificato di conoscenza della lingua. L'uomo ha
ammesso di non aver frequentato alcun corso e di aver pagato
l'insegnante per ottenere l'attestato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA