"Le indagini di questi giorni
dimostrano come nel sistema dei lavori pubblici vige un
meccanismo di corruzione sistemica e fortemente innervata, a
volte anche favorita da alcune norme". A ribadirlo, facendo
riferimento all'inchiesta per corruzione su appalti e subappalti
in alcune grandi opere, è il presidente dell'Anac Raffaele
Cantone. Intervenendo oggi a Torino all'incontro promosso
dall'Università 'L'aggregazione per l'efficienza e l'integrità
dei contratti pubblici', Catone sottolinea che il nuovo codice
degli appalti "è uno strumento innovativo utilissimo, con
qualche difetto che dovrà essere corretto, ma la cui filosofia
di fondo va nella giusta direzione".
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