La collaborazione tra Politecnico di
Torino e Cina è sempre più forte: nel 2005 gli studenti cinesi
iscritti erano 9, oggi sono 1.271, il 24% del totale degli
studenti internazionali dell'ateneo (un migliaio a Ingegneria,
oltre 200 ad Architettura). Sono 36 gli accordi raggiunti con le
principali università cinesi e la partnership non riguarda solo
lo scambio di studenti, ma anche attività di ricerca e
laboratori congiunti.
Dopo gli elogi del premier Renzi, di rientro dalla Cina il
rettore Marco Gilli ha fatto il punto sui risultati ottenuti e
sulle collaborazioni future con il Paese asiatico.
"Da quest'anno siamo andati a fare i test in Cina per
reclutare direttamente gli studenti, il loro livello di
preparazione è risultato più alto", ha spiegato Gilli che ha
ricordato la collaborazione avviata con ja Tsinghua University
in vista dei Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022. Gilli ha
inoltre annunciato che Jac Motors ha chiesto il sopporto del
Politecnico per produrre veicoli elettrici a Torino.
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