Nelle aziende metalmeccaniche
torinesi ci sono tra i 5.000 e i 10.000 posti di lavoro a
rischio, un numero che potrebbe salire fino a 15.000 se si
considerano le imprese più piccole. L'indagine della Fiom - che
prende in esame 45 aziende medie e grandi, tra le quali Fca, che
utilizzano ammortizzatori sociali - è stata illustrata dal
segretario provinciale Federico Bellono.
In tutto sono 12.029 su un totale di 13.931 i lavoratori
interessati da cassa integrazione ordinaria (2.850), cassa
straordinaria (650), contratti di solidarietà (2.569). Le
aziende che hanno avviato la procedura di mobilità sono 288,
mentre 630 hanno chiuso o sono fallite.
"È un quadro che non può lasciarci indifferenti, temiamo un
restringimento della base industriale", ha sottolineato Bellono.
"L'investimento di Fca a Mirafiori è un passo avanti, ma non è
sufficiente". Il tema sarà al centro di un confronto con la
sindaca Appendino, i deputati Airaudo e Cuperlo alla Festa della
Fiom, in programma da giovedì a domenica.
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