/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Alghe sul Po, tavolo tecnico a Torino

fiume po infestato dalle alghe

Alghe sul Po, tavolo tecnico a Torino

Assessora Lapietra in Consiglio, dobbiamo farlo tornare fiume

TORINO, 05 settembre 2016, 17:44

Redazione ANSA

ANSACheck

Po infestato dalle alghe, nuovo tavolo tecnico a Torino - RIPRODUZIONE RISERVATA

Po infestato dalle alghe, nuovo tavolo tecnico a Torino - RIPRODUZIONE RISERVATA
Po infestato dalle alghe, nuovo tavolo tecnico a Torino - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuovo sopralluogo e tavolo tecnico, domani a Torino, per trovare una soluzione a quello che, al di là della presenza delle alghe, è "il vero problema, cioè come far tornare il Po ad essere un vero fiume". A dirlo l'assessora Maria Lapietra che ha risposto questo pomeriggio in consiglio comunale a una richiesta di comunicazioni del capogruppo della Lega Nord, Fabrizio Ricca, sulla presenza di piante tropicali infestanti nel Po. L'assessora ha sottolineato come in questo periodo il Po non abbia "un deflusso regolare e l'assenza di corrente fa sì che si presenti con acqua stagnante" che agevola la presenza delle piante. Lapietra ha ripercorso le tappe della vicenda, dalla prima individuazione del myrophillyum aquaticum nel parco del Valentino nel mese di giugno all'intervento di deradicazione manuale, "in accordo con Ipla, Arpa, Regione Piemonte e Città Metropolitana, visto che non erano consentiti interventi con antiparassitari o con mezzi meccanici".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza