La questione dell'autonomia del
Molise con l'ipotesi di annessione all'Abruzzo - tornata alla
ribalta dopo l'avvio di una raccolta firme per un referendum sul
possibile passaggio della provincia di Isernia alla regione
confinante - è stata al centro dei lavori di questa mattina del
Consiglio regionale del Molise. A dare il via al 'botta e
risposta', sfociato in seconda battuta nel 'caso Gabanelli',
sono state le dichiarazioni del consigliere di minoranza Angelo
Primani (M5s), intervenuto su una mozione relativa alle
criticità del trasporto pubblico locale e alla mancata gara per
l'affidamento del servizio ad un gestore unico. L'esponente
dell'opposizione, nel fare un confronto con quanto realizzato
dalla Regione Abruzzo attraverso l'affidamento del servizio a
una società in house, la 'Tua', si è rivolto al presidente della
Regione Molise, Francesco Roberti. "Lei ha contestato quanto
detto da Gabanelli, rivendicando l'autonomia del Molise, ma
mentre in Abruzzo la 'Tua' gestisce anche la tratta ferroviaria
dall'Aquila a Roma, in Molise da tredici anni si continua a
discutere sull'affidamento di questa gara".
Il Molise, dunque, "deve continuare a mantenere l'autonomia?
Ma questi devono essere i servizi? A questo punto - le parole di
Primiani - un po' di interrogativi li metterei sul tavolo". La
replica del governatore non si è fatta attendere. "Anziché
andare dietro alla Gabanelli, che dice che il Molise è nata come
regione semplicemente perché non volevamo andare a fare la
patente a Pescara e la Corte d'Appello a Napoli, offendendo in
questa maniera un intero territorio, sarebbe servita una presa
di posizione da parte di tutti, e non solo mia, nel difendere
questa regione". Inoltre, "la Gabanelli dovrebbe spiegare quale
sarebbe, andando con l'Abruzzo o con la Campania, l'equazione
matematica che ci garantirebbe di poter assicurare gli attuali
servizi".
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