La questione relativa alla
carenza di personale medico specializzato, in particolare quello
impiegato nel servizio 118, è stata affrontata dal presidente
della Regione Molise, Francesco Roberti, nella relazione
illustrata ieri al Consiglio regionale nel corso della seduta
monotematica sulla Sanità. Gli ultimi dati indicano che, a
fronte di un organico previsto di 96 medici, attualmente sono in
servizio solo 42, con inevitabili ripercussioni su 11 delle 16
postazioni territoriali dove è assicurata la presenza h24 del
medico.
"Per la carenza di personale medico - ha detto il governatore
- al momento restano demedicalizzati alcuni turni nelle
postazioni e il problema va aggravandosi per la fuga dei medici
verso altre occupazioni". Per il governatore, una soluzione
potrebbe essere quella di "ridurre il numero delle postazioni
118, rendendole tutte medicalizzate. Una postazione però - ha
spiegato - dovrebbe essere posizionata in una locazione utile a
garantire il monitoraggio di 60mila abitanti. E' una scelta che
va fatta - le sue parole - e faremo quella migliore per far sì
che intanto si possa continuare a garantire il servizio con la
postazione coperta da personale medico. Ci auguriamo comunque
che, con i concorsi e i nuovi posti messi a bando, ci siano
professionisti e medici intenzionati a ricoprire tale ruolo.
Altra soluzione potrebbe essere quella di andare a ricoprire
quelle carenti con Agenzie preposte come viene fatto in altre
regioni".
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