Capitale della Cultura 2026: Agnone
(Isernia) è tra le 16 città in gara e ha già ricevuto il
sostegno di personalità importanti del mondo della cultura. "Sì,
il Ministero - ha detto all'ANSA il sindaco Daniele Saia - ha
pubblicato l'elenco dopo la presentazione dei dossier e siamo
molti soddisfatti. Ora il prossimo scoglio da superare è entrare
nelle prime 10 alla prossima selezione del 15 dicembre". Saia ha
anticipato: "Nei prossimi giorni, attraverso i nostri canali
social, pubblicheremo i messaggi di incoraggiamento e sostegno
che ci sono arrivati da parte di esponenti del mondo della
cultura: Chiara Gamberale, Dacia Maraini, Emanuele Trevi, Franco
Campegiani e Plinio Perilli". Il titolo del progetto è "Fuoco
dentro, margine al centro" e il Saia ha spiegato il senso:
"Tutte le aree interne devono tornare a essere centrali in
Italia e Agnone vuole accendere il fuoco della speranza che
illumina il futuro con la forza e la potenza rigeneratrice che
hanno gli elementi naturali. Le aree interne, oltre a costituire
il 60% del territorio, hanno beni materiali e immateriali,
tradizioni, produzioni enogastronomiche che possono essere il
volano per rilancio della nazione. Agnone ha 'l'ambizione' di
rappresentare queste comunità, questa parte d'Italia non
valorizzata che è alle prese con lo spopolamento, la mancanza di
servizi, per far tornare a vivere territori che sono l'ossatura
della nostra nazione".
Saia ha parlato anche degli agnonesi e di come stanno vivendo
l'attesa: "Il lavoro per il dossier è stato molto partecipato,
tutti sono orgogliosi e si respira l'aria della speranza di
realizzare un sogno".
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