Nel 2022 il numero di
operazioni sospette pervenute all'Unità di informazione
finanziaria (Uif) della Banca d'Italia relative al Molise sono
state 603, circa 206 ogni centomila abitanti, 44 in più rispetto
al precedente anno (559). E' quanto emerge da una rilevazione
della Cgia su dati Uif-Banca d'Italia e Istat. In ambito
provinciale il numero maggiore si è registrato a Campobasso con
422 segnalazioni (373 nel 2021), mentre a Isernia sono state
181, 5 in meno rispetto al precedente anno. "Il pericolo che la
criminalità economica stia incuneandosi nel nostro mondo
produttivo - osserva la Cgia - è sempre più elevato. Non solo.
Se la combinazione tra l'aumento dei tassi di interesse e la
diminuzione dei prestiti bancari alle Pmi verificatosi in questo
ultimo anno dovesse continuare, non è da escludere che il numero
delle imprese a rischio infiltrazione mafiosa sia destinato a
crescere ulteriormente".
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