Condividiamo ufficialmente, con
tutta la nostra città, la notizia del riconoscimento ottenuto
dalla sfilata da parte del Ministero della Cultura. Il ministro
Franceschini, infatti, ha voluto insignire la sfilata degli
ingegni del di Zinno di quest'anno del Patrocinio del Ministero
della Cultura". Così il sindaco di Campobasso Roberto Gravina in
apertura della conferenza stampa per la presentazione del
Festival dei Misteri. "Si tratta - ha proseguito - di un
ulteriore valore aggiunto per la nostra tradizione senz'altro
più sentita e radicata che, con merito e dedizione, la città di
Campobasso tornerà a poter vedere sfilare dopo due anni". Quanto
al cartellone degli eventi il primo cittadino ha spiegato le
scelte fatte dall'amministrazione: "Abbiamo voluto dare più
occasioni possibili per godere appieno un appuntamento come il
Corpus Domini anche in termini di ripresa della socialità e dei
grandi eventi musicali, dopo due anni. Infatti, per tutte le
serate dal 16 al 19, sono stati previsti appuntamenti musicali
sia in centro, gratuiti, sul palco che verrà allestito in Piazza
della Vittoria, e sia nell'area eventi che verrà allestita nella
zona di Selva Piana, dove si svolgeranno, invece, i due concerti
a pagamento. L'idea - ha proseguito il sindaco - è di offrire
quante più possibilità di scelta, opzioni diverse e di qualità,
per chi vuole vivere il centro tutte le sere, rendendo al
contempo ancora più attrattiva la nostra città e con essa il
Festival dei Misteri con le esibizioni di artisti di livello
nazionale e internazionale. Insomma, abbiamo lavorato per
rendere Campobasso con i Misteri del Di Zinno Misteri ancora più
appetibile come destinazione per i giorni del Corpus Domini".
Quanto alla scelta di far pagare un biglietto di ingresso per i
due concerti principali (in passato gli spettacoli erano sempre
gratuiti) Gravina infine ha spiegato: "I due concerti a
pagamento non potevano essere gestiti che con la bigliettazione,
perché si tratta di eventi di portata nazionale e che
richiameranno l'attenzione di tantissime persone. Per ragioni di
ordine pubblico e sicurezza, le limitazioni imposte negli anni
scorsi ai concerti svolti in centro, non avrebbero assolutamente
permesso di portare a Campobasso questo genere di artisti. I
costi dei biglietti, per chi conosce i prezzi che vengono
richiesti in tutta Italia per assistere a eventi musicali di
questo stesso livello, in generale sono molto più alti, direi
imparagonabili alle 5 e 10 euro che chi vorrà seguire Mario
Biondi o i Litfiba dovrà pagare".
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