La Guardia di Finanza di Isernia
sequestra tre tir, provenienti dalla Polonia, con un carico di
gasolio introdotto illegalmente in Italia: denunciati i tre
autotrasportatori, tutti di nazionalità polacca, per sottrazione
al pagamento dell'accisa del prodotto trasportato. Il transito
dei mezzi pesanti è stato intercettato dai finanzieri sulla
Statale 85. Da qui i controlli: oltre 72 tonnellate (circa
84.000 litri) di prodotto petrolifero trasportato in fusti di
polietilene, cosiddetti bulk, da 1.000 litri ciascuno. "Gli
autotrasportatori - hanno ricostruito i finanzieri -, tutti di
nazionalità polacca, hanno esibito la documentazione fiscale di
accompagnamento del prodotto, da cui risultava che si sarebbe
trattato di solventi e diluenti organici composti, di
provenienza tedesca, acquistati da un'impresa con sede in
Bulgaria e diretto, cartolarmente, a una seconda impresa con
sede a Malta". La destinazione del prodotto è risultata, dai
primi accertamenti, "non compatibile con il tragitto effettuato
dai tre automezzi e le dichiarazioni degli autisti discordanti".
Il sequestro, disposto dalla Procura di Isernia, ha un valore di
500mila euro. "L'importante operazione di servizio condotta
dalle fiamme gialle isernine - si legge in una nota del Comando
Provinciale - ha consentito di rimuovere dal mercato l'ennesimo
carico di carburante che sarebbe stato commercializzato in
totale evasione d'imposta, con ingente danno per l'erario e per
tutti gli operatori onesti, attivi nello specifico settore
commerciale".
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