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Rifugiati: sindaco Cerro, minori saranno nostri concittadini

Rifugiati

Rifugiati: sindaco Cerro, minori saranno nostri concittadini

(vedi:'Rifugiati:Cerro al Volturno, apre centro...'delle 13.03)

CAMPOBASSO, 05 febbraio 2016, 13:21

Redazione ANSA

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L'auspicio, il sogno, è la completa integrazione non solo oggi, ma soprattutto domani.
    "Cittadini di Cerro al Volturno", Remo Di Ianni, sindaco del borgo montano in provincia di Isernia, dove da pochi giorni è stato aperto il centro di accoglienza diffusa per minori figli di rifugiati, mostra di crederci e davvero.
    Il contributo dell'amministrazione comunale che Di Ianni guida è stato fondamentale per rendere operativo il progetto presentato dall'associazione Alderan, fondata da tre trentenni molisani. "Abbiamo detto subito sì - spiega il sindaco - perché il progetto è importante per la comunità e in particolare per le finalità che presenta. Dare un sostegno, un aiuto, alle persone in difficoltà credo sia un messaggio molto positivo che un'amministrazione deve dare anche alla sua popolazione".
    Le difficoltà che i piccoli centri pure vivono non vanno intese come ostacolo "nel dovere che abbiamo - insiste il primo cittadino - di tendere la mano a chi ha più bisogno. Del resto, ce lo possiamo permettere, non abbiamo bisogno di nulla". Certo, le risorse comunali non consentono generosità senza controllo. "E' vero - ammette Di Ianni - abbiamo chiesto alla nostra comunità un sacrificio importante, visto l'impegno economico del comune". Ma poco male. "Avere nuovi ospiti, così piccoli, ragazzi che vengono da situazioni estreme, lo dico anche da genitore, è un motivo che ci entusiasma. Probabilmente, come ci auguriamo, saranno anche loro cittadini di Cerro al Volturno in un domani nemmeno troppo lontano". "La solidarietà è un dovere - conclude Di Ianni -, la nostra storia di emigranti ce lo insegna".
   
   

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