Un detenuto del carcere di Isernia
ha rischiato di morire per una forte crisi epilettica ma è stato
salvato dall'intervento degli agenti di Polizia penitenziaria e
dell'infermiera di turno. Ne dà notizia il Sindacato autonomo
Polizia penitenziaria (Sappe) che stigmatizza l'assenza di un
medico nel pomeriggio. "Per i tagli di Stato e Regione in sanità
- dice il segretario provinciale Sappe, Luigi Frangione - porta
ad avere il medico in carcere solo dalle 8 alle 14".
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