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"Ci sto? Affare Fatica", oltre mille giovani per il bene comune

"Ci sto? Affare Fatica", oltre mille giovani per il bene comune

Progetto Regione-Csv, età partecipanti abbassata a 14 anni

ANCONA, 08 aprile 2024, 17:27

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Valorizzare il tempo estivo dei ragazzi e delle ragazze, rendere più vivi e accoglienti territori e borghi grazie al contributo dei più giovani che verranno impegnati in attività manuali in squadre da dieci, con l'aiuto di tutor ma anche di esperti maestri d'arte "handyman" in un'attività dunque che coinvolge varie generazioni. Per il quinto anno consecutivo riparte, anche per il 2024, il progetto di cittadinanza attiva e cura dei beni comuni "Ci Sto? Affare Fatica - Facciamo il bene comune" dedicato ai marchigiani dai 14 ai 35 anni: giovani dai 14 ai 21 anni per le attività coordinate da tutor tra i 22 e i 35 anni e l'ausilio di più esperti tuttofare. Si punta a superare i mille partecipanti dell'edizione 2023: in virtù una legge nazionale e di una norma regionale, infatti, è stata abbassata dai 16 ai 14 anni l'età dei partecipanti per consentire una adesione ancora più ampia.
    L'edizione 2024 di "Ci Sto? Affare Fatica - Facciamo il bene comune" è stata presentata a Palazzo Raffaello, sede della Regione, dall'assessora alle Politiche giovanili Chiara Biondi, dal presidente di Csv (Centro Servizi per il Volontariato) Marche Ets Simone Giovanni Bucchi, e dalla dirigente del settore Politiche Giovanili Immacolata De Simone.
    Il progetto, finanziato dal Dipartimento Politiche sociali, lavoro istruzione e formazione - settore Istruzione, innovazione sociale e sport della Regione e gestito e coordinato dal CSV Marche ETS, ha l'obiettivo di stimolare i giovani a valorizzare il tempo estivo, con attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni, accompagnati da adulti e Enti del Terzo settore.
    Negli ultimi anni il progetto è cresciuto in termini di presenze e partecipazione: l'edizione 2023 ha visto l'adesione di 48 Comuni e oltre mille giovani suddivisi in 145 squadre operative su tutto il territorio regionale.
    Per questa edizione, le adesioni dei Comuni si apriranno martedì 9 aprile, mentre la piattaforma dedicata alle iscrizioni dei giovani dai 14 ai 21 anni sarà aperta da mercoledì 15 maggio. I tutor (età tra i 22 e i 35 anni) potranno candidarsi dal 15 aprile. Le attività si svolgeranno per sei settimane dal 17 giugno al 26 luglio. Ogni squadra formata da 8-10 giovani sarà seguita in tutte le operazioni dai tutor e dagli handyman.
    A ciascun giovane verrà consegnato, per l'impegno profuso, un buono fatica settimanale che potrà essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero.
    "Si rinnova, anno dopo anno, un progetto che include valori pienamente condivisi dalla Regione Marche che lo sostiene con convinzione - osserva Biondi - Già nel titolo, davvero efficace, sta racchiuso quello che è il prezioso contributo educativo e formativo che offre la misura, recuperando i nostri stessi obiettivi, in primis quello di rendere i giovani cittadini attivi ed impegnati, in questa occasione anche manualmente, per occuparsi del bene collettivo, con spirito leggero, divertendosi e 'faticando' insieme in un gruppo ben organizzato. Così si valorizza il tempo delle vacanze estive rendendolo un'esperienza utile e condivisa, nella cura degli spazi di vita della comunità, in un confronto stimolante tra generazioni per crescere da cittadini attivi e responsabili".
    "Grazie all'esperienza maturata negli ultimi anni siamo fiduciosi del fatto che nel 2024 il progetto continuerà a crescere e coinvolgere un gran numero di giovani, di Enti locali, di associazioni e cittadini - afferma Bucchi - Il valore aggiunto di Ci Sto Affare Fatica è far sentire i partecipanti parte di una comunità che si prende cura dei beni comuni e nel farlo dà nuovo valore al tempo libero: in particolare per i ragazzi e le ragazze parliamo del tempo estivo, che viene impiegato per riqualificare zone e siti strategici dei comuni di appartenenza. Ringrazio la Regione che ha deciso di finanziare il progetto anche per il triennio 2022-2024 e la speranza è che l'eredità di quanto fatto fino ad oggi non vada perduta ma diventi una 'best practice' per iniziative future condivise".
    "L'abbassamento dell'età consentirà la partecipazione da parte degli Istituti scolastici - sottolinea De Simone - che potranno coinvolgere gli studenti fin dal primo anno. Ci auguriamo di avere nell'edizione 2024 una partecipazione ancora più ampia da parte dei nostri ragazzi".
   

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