Aggiornare la pianificazione
comunale di protezione civile per fronteggiare, adeguatamente e
tempestivamente, le emergenze e le calamità dei singoli
territori comunali. Un adempimento stabilito dal Codice della
protezione civile che la Regione Marche "incentiva ora anche con
l'assegnazione di contributi destinati alle amministrazioni
comunali per ammodernare gli strumenti di pianificazione". Su
proposta dell'assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi,
la Giunta regionale ha approvato i "criteri e gli indirizzi di
ripartizione, tra i Comuni, delle risorse finanziarie stanziate
per la predisposizione o l'aggiornamento dei Piani comunali di
protezione civile. A disposizione ci sono 181 mila euro del
bilancio regionale 2024 che verranno assegnati sulla base di tre
fasce individuate per la vetustà dei Piani, a seguito dei dati
forniti dagli stessi Comuni: pianificazione comunale assente o
antecedente al 2009; dal 2010 al 2018; dal 2019 ad oggi".
Inoltre i "contributi varieranno da un minimo di 3.500 euro
(Comuni fino a 5 mila abitanti), a un massimo di 4.500 euro
(Comuni oltre 15 mila abitanti), con un importo medio di 4 mila
euro per quelli tra i 5 e il 15 mila abitanti. "Incentiviamo
l'adeguamento di uno strumento fondamentale di prevenzione e
gestione dei rischi naturali, con l'obiettivo di garantire la
sicurezza e la tutela dei cittadini di fronte alle emergenze -
afferma l'assessore Aguzzi - La redazione del Piano è un
adempimento, previsto dalle vigenti normative di legge, in capo
alle amministrazioni comunali, finalizzato a individuare le
procedute operative di intervento e fronteggiare qualsiasi
calamità attesa sul proprio territorio. Le Marche, così come
tutto il territorio nazionale, da questo punto di vista sono
spesso esposte a tali calamità, per lo più idrogeologiche e
sismiche, per cui riteniamo necessario aiutare i Comuni a
disporre di una pianificazione locale la più aggiornata e
completa possibile".
Le graduatorie dei Comuni, all'interno delle tre fasce, terrà
conto altresì del criterio della densità abitativa,
privilegiando quelli con poca popolazione residente ed estesa
superficie territoriale. Con le risorse che saranno messe a
bilancio per gli anni 2025 e 2026, utilizzando le stesse
graduatorie, si andrà a incentivare l'aggiornamento della
pianificazione di tutti i comuni marchigiani.
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