Via libera all'unanimità dal
Consiglio regionale delle Marche alla proposta di legge
"Riconoscimento di Fabriano come Città della carta e della
filigrana e di Ascoli Piceno e Pioraco Città della carta", che
definisce nel primo articolo "la produzione della carta e della
filigrana bene significativo e distintivo dell'identità
regionale, volano per lo sviluppo culturale, turistico,
produttivo delle Marche". Sottoscritta da tutti i consiglieri
della maggioranza e da Simona Lupini (M5s), la legge è stata
presentata in Aula dalle relatrici Chiara Biondi (Lega), prima
firmataria, e Marta Ruggeri (M5s). Per attuare le sue finalità
di promozione, valorizzazione e tutela, la norma prevede il
sostegno a convegni, eventi, spettacoli dal vivo, mostre,
ricerche, percorsi formativi, itinerari turistici a tema. In
programma lo sviluppo di una rete museale con il Museo della
Carta e della Filigrana di Fabriano come centro di riferimento e
il coinvolgimento di tutti gli altri Comuni marchigiani
testimoni della produzione, a partire da Ascoli Piceno, con il
Museo della Cartiera papale, e dal Comune di Pioraco, sede di
Museo della Carta. Previste la tutela delle botteghe artigiane,
la trasmissione del sapere manuale e artistico e iniziative per
attivare presso l'Unesco la procedura per il riconoscimento
della fabbricazione della carta e della filigrana come "bene
immateriale dell'umanità". La legge, in totale sette articoli,
istituisce il "Premio internazionale della filigrana" e promuove
la realizzazione di un "Festival della carta". L'iter si
concretizzerà in un programma annuale di interventi adottato
dalla Giunta regionale, in collegamento con i settori beni e
attività culturali, internazionalizzazione, turismo, industria e
artigianato, formazione.
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