Consegnati i lavori per il
restauro del complesso monumentale della Basilica di San Nicola
di Tolentino (Macerata). Stamani la firma del verbale, a cui
erano presenti, tra gli altri, il sindaco Mauro Sclavi e
l'assessore alla ricostruzione Flavia Giombetti. Nei prossimi
giorni verrà installata la grande gru e verrà aperto il cantiere
che consentirà l'avvio e lo svolgimento dei lavori previsti, che
avranno una durata di 584 giorni per un importo di quasi 3
milioni di euro. L'intervento verrà realizzato assicurando le
attività di culto della comunità Agostiniana. Si conta di
concludere i lavori in occasione del centenario del ritrovamento
del corpo di San Nicola, avvenuto nel 1926, ad opera di padre
Fusconi.
Il progetto prevede la riparazione, il restauro e per quanto
possibile il miglioramento sismico dell'edificio chiesa,
compatibilmente con la valenza monumentale che la stessa
ricopre. Questo primo intervento interessa solo i luoghi
connessi alla basilica che è stata danneggiata dagli eventi
sismici del 2016 e lo stato di danno subito risulta severo solo
localmente anche se coinvolge più punti della basilica e delle
cappelle annesse. "È stato eseguito - spiega il Comune - un
accurato rilievo dello stato lesivo del complesso e quindi si
interverrà su più punti per garantire il restauro e il
miglioramento sismico".
Si interverrà sulla copertura della navata centrale della
basilica, e si ripareranno le lesioni sulla muratura e verrà
sistemato il tetto. Previsti anche vari interventi per il
ripristino delle finiture artistiche in tutti i vari ambienti
della Basilica a partire dall'abside dove è presente un diffuso
e significativo stato lesivo, nella copertura del presbiterio,
nella sacrestia, nella cappella del Santissimo Sacramento. Non
meno importanti gli interventi che interesseranno tutte le
cupole esterne, il campanile dove sarà realizzata una struttura
metallica interna e la facciata che sarà consolidata.
Fondamentali saranno anche i lavori di recupero e restauro
della cappella delle Santissime Braccia, della volta del cielo
stellato e della cappella degli ex voto e soprattutto del
Cappellone dove è prioritario consolidare e restaurare
l'apparato pittorico. Infine il progetto contempla anche la
sistemazione dello scalone e della cripta dove veniva ospitato
il corpo del santo e interventi sulle lesioni delle murature
esterne.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA