E' ricoverato in Rianimazione
ad Ancona, in pericolo di vita, Bruno Cartechini, l'86enne di
Corridonia (Macerata) che ieri mattina, nel giorno di Pasqua, ha
sparato e ucciso la moglie Palma Romagnoli, anche lei 86 anni,
gravemente ammalata, con problemi di deambulazione, e bloccata a
letto da tempo. L'uomo ha fatto fuoco con il fucile da caccia
che detiene regolarmente e poi ha rivolto l'arma contro di sé
sparandosi all'addome: quando i soccorritori del 118 sono
arrivati sul posto, così come i carabinieri, per l'anziana non
c'era più nulla da fare mentre il marito è stato trovato in
gravissime condizioni e subito trasferito in eliambulanza
all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona.
Sui motivi che hanno spinto l'anziano ad uccidere la moglie,
stando agli elementi raccolti dai carabinieri - sul posto anche
il comandante della Compagnia di Macerata, il maggiore Giorgio
Picchiotti - lo stato di profondo dolore e prostrazione
dell'86enne che si prendeva costantemente cura della coniuge,
nel vederla soffrire, ferma a letto e alle prese con una
gravissima malattia neurodegenerativa. La tragedia si è
consumata al pianterreno della palazzina nella quale, al piano
di sopra, vivono la figlia della coppia di anziani e il marito.
Proprio questi ultimi hanno sentito ieri il colpo di fucile
esploso, intorno alle 6.45, e sono accorsi di sotto, trovando la
donna morta e il marito gravemente ferito a terra in camera da
letto: hanno chiamato i soccorsi ma purtroppo sono stati vani
per la 86enne. Sul posto erano intervenuti i carabinieri di
Corridonia, di Mogliano e del Nucleo investigativo del Reparto
operativo, oltre ai militari del Sis (Squadra investigazioni
scientifiche), al medico legale Antonio Tombolini e al pubblico
ministero Claudio Rastrelli.
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