La "politica adegui legge a scienza
su concepito: al via camion-vela nelle Marche". L'iniziativa è
di Pro Vita & Famiglia che ha avviato una campagna di
camion-vela da oggi ad Ancona, Recanati, Porto Recanati,
Civitanova Marche, Porto San Giorgio, Fermo, Ascoli Piceno, San
Benedetto del Tronto, Senigallia, Jesi, Fano, Macerata e Urbino,
partita nelle settimane scorse a Roma, che interesserà le
principali città italiane, con il messaggio "9 biologi su 10 mi
riconoscono come un essere umano. E tu?" e l'immagine di un
embrione. L'iniziativa nelle Marche è in collaborazione con CAV
Loreto, Chiesa Cristiana Fonte di Vita, Chiesa Apostolica
Ancona, Controvento A.P.S., Missione Paradiso Marche, Tele
Maria, CAV Macerata, Associazione Marco vive.
"Il 96% dei biologi, su un totale di oltre 5.500 specialisti
intervistati, riconosce l'umanità del concepito e che la vita
inizia nel momento della fecondazione. - afferma Pro Vita &
Famiglia - La scienza, dunque, dice in modo incontrovertibile
che il nascituro è uno di noi e da qui la politica italiana deve
partire, per adeguare la legge alla scienza e riconoscere la
capacità giuridica e l'umanità del concepito. Chiediamo al
Parlamento, in particolare, di approvare i disegni di legge come
quelli dei Senatori Menia (FdI), Gasparri (FI) e Romeo (Lega),
già presentati al Senato, alcuni dei quali propongono di
modificare l'articolo 1 del codice civile al fine di riconoscere
proprio la capacità giuridica del concepito".
Lo scopo è "sensibilizzare l'opinione pubblica e la politica
su ciò che dice la scienza in merito al riconoscimento
dell'umanità del concepito. - riferisce Pro Vita & Famiglia. - I
dati vengono dalla ricerca The Scientific Consensus on When a
Human's Life Begins, pubblicata su Issues in Law & Medicine nel
2021, che ha coinvolto 5.577 biologi di 1.058 istituzioni
accademiche nel mondo". "La campagna vuole contribuire a una
metamorfosi culturale e sociale che riconosca la persona umana
fin dal concepimento. Non c'è un prima o un dopo: i diritti
umani nascono nel grembo materno" dice Clara Ferranti, referente
Circoli Territoriali Marche Pro Vita & Famiglia onlus.
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