"Io faccio il sindaco e sono
impegnata anche per queste persone (i migranti, ndr) a fare
quello che deve fare un'amministrazione comunale, cioè
assicurare il massimo delle condizioni per loro. A me del
teatrino della politica non me ne frega niente". La sindaca di
Ancona Valeria Mancinelli ha risposto con la consueta franchezza
ai giornalisti sulla banchina 22, che le chiedevano un commento
sull'arrivo di 110 migranti, divisi in due navi (la Ocean Viking
stasera e la Geo Barents probabilmente domani). Migranti mandati
a sbarcare nelle città amministrate dal centrosinistra? "Questo
deve chiederlo al presidente del Consiglio, io non sono
appassionata a polemiche di questo tipo, è probabile che ci
siano anche sfumature, giochi politici, non lo so, ma non mi
interessa particolarmente. Non mi pare un grandissimo problema,
ognuno è adulto e può valutare come crede". Certo, "l'aspetto
logistico non è chiarissimo - ha aggiunto -, se è un modo per
alleggerire i porti delle città del sud, ben venga. non è che
gli sbarchi vanno bene solo da Pescara in giù". Le ulteriori
sofferenze a cui sono esposti i naufraghi in quattro giorni di
navigazione "sono un altro tema". Quanto all'arrivo di un numero
massiccio di migranti, "è un fatto straordinario, ma non casca
il mondo. Migranti arrivati in altri porti sono stati mandati
qui. La città di Ancona, non solo il Comune, ospita al momento
400 richiedenti asilo". L'arrivo dei 110 viene gestito "come
deve essere gestito, dalla Prefettura insieme al Ministero
dell'Interno. Il prefetto Darco Pellos ha fatto un lavoro
straordinario". Mancinelli ha ribadito che "non c'è coincidenza
tra il luogo di sbarco e quello di destinazione, l'accoglienza
viene distribuita a livello nazionale, dove ci sono posti
disponibili, magari a Prato piuttosto che a Fossombrone e ad
Ancona. Piuttosto - ha sottolineato - c'è un problema serio di
carenza di posti sul piano nazionale".
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