Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caporalato: sfruttamento in autolavaggi, Cc sequestrano beni

Caporalato: sfruttamento in autolavaggi, Cc sequestrano beni

Nil Pesaro dopo arresti 2021, blocco auto, denaro, quote società

PESARO, 05 marzo 2022, 16:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

   Dopo l'inchiesta sul caporalato negli autolavaggi e gli arresti, scatta il sequestro di beni. Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Pesaro e Urbino ha bloccato conti correnti, veicoli e quote societarie a una società e a quattro persone arrestate il 14 luglio 2021 per intermediazione illecita e sfruttamento della manodopera (c.d.
    caporalato) in autolavaggi, uno dei quali situato nella zona di Fano (non era stato sequestrato): Per l'accusa, approfittando dello stato di bisogno di lavoratori egiziani, li costringevano a turni massacranti, con straordinari non pagati, sotto minacce e sopraffazioni, in cambio di stipendi da fame, lontani dai minimi di legge e di rispetto della dignità umanai. Tra 'risparmio' su salari e investimenti in sicurezza, soldi mai versati all'Inps, gli indagati avrebbero ricavato guadagni illeciti per circa 290 mila euro in due anni.
    Nel luglio scorso l'esecuzione degli ordini di custodia cautelare su ordine del gip di Pesaro, nei giorni scorsi l'ulteriore misura del gip, su istanza della Procura, che ha disposto il sequestro preventivo sui beni mobili ed immobili per l'equivalente dei profitti illeciti ricavati dallo sfruttamento dei lavoratori. Ciò grazie alle minuziose indagini patrimoniali sui documenti acquisiti in sede di arresti, da parte dei Carabinieri del Nil di Pesaro ed Urbino, operante all'interno dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Pesaro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza