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Regionali: Morgoni, ieri pagina non bella per Pd Marche

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Regionali: Morgoni, ieri pagina non bella per Pd Marche

Escluso Catena, ma priorità resta vincere la destra

ANCONA, 18 luglio 2020, 17:28

Redazione ANSA

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"Ieri sera non è stata una bella pagina per il Pd delle Marche. Una consultazione degli iscritti è stata stracciata escludendo Leonardo Catena (sindaco di Montecassiano, ndr) che era risultato il più votato ma anche la figura più innovativa, coinvolgente e rappresentativa dei tanti militanti che non si rassegnano al triste declino del partito provinciale maceratese dominato dai soliti caporioni". Così in una nota l'on. Mario Morgoni che dice di parlare "in rappresentanza di un nutrito gruppo di militanti Pd". "Hanno escluso Catena appellandosi ad una necessaria rappresentanza dell'entroterra - osserva Margoni -, dimenticando però che erano già state indicate due donne che risiedono nell'area del cratere e sopratutto che nel 2018 avevano escluso dalle candidature al Parlamento Flavio Corradini, poi reintegrato dal nazionale. Pura ipocrisia e strumentalizzazione di un tema serio come quello della ricostruzione" accusa. Secondo Morgoni "in questa fase c'è chi ha fatto di tutto per creare un clima positivo per affrontare una difficile competizione, per ricostruire un rapporto di fiducia con gli iscritti e ampliare il consenso del Pd, individuando candidature di persone innovative, credibili e di qualità. Il gruppo dirigente - osserva - si è invece preoccupato di far tornare i conti interni e di mantenere lo stato di immobilismo che rappresenta l'unica garanzia per la conservazione e la sopravvivenza di se stesso. Siamo ovviamente feriti da questo grave e ingiustificabile sopruso, ma questa vicenda non ci fa dimenticare la priorità della battaglia per evitare di consegnare alla destra il governo della Regione Marche, battaglia alla quale dedicheremo tutte le nostre energie; ma questa vicenda - sottolinea Morgoni - ci impone ancor più di prima di intensificare l'impegno per dare un volto nuovo al partito di Macerata che merita una nuova classe dirigente è una politica capace di farsi rispettare ed apprezzare dai militanti, dagli elettori e dall'opinione pubblica".
   

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