"A chi mi ha offeso con parole
forti e violente voglio dire che non fa niente, che io non
diventerò mai come loro, il mio palco sarà sempre fonte di luce
e di amore per tutti". E' il messaggio lanciato da Emma Marrone,
ieri sera in lacrime sul palco del Palaprometeo di Ancona, dopo
la bufera sui social per il suo appello "Aprite i porti" durante
un concerto a Eboli, fino all'espulsione di un consigliere
comunale leghista di Amelia. Nel suo sfogo con migliaia di fan,
che l'hanno applaudita e le hanno gridato "ti amo", la cantante
ha citato il caso del bimbo di colore di Foligno e ha pianto
parlando dei genitori ("nessuno vorrebbe vedere la figlia
trattata così"). "Questo è un momento storico in cui stiamo
annegando nell'odio. Ho semplicemente detto una cosa che penso,
da libera cittadina, una cosa di accoglienza, senza offendere il
pensiero degli altri - ha sottolineato - e ho ricevuto offese
violente e gravissime, anche da chi ci governa. E molte donne,
invece di difendermi, hanno rincarato la dose".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA