Sarà la Procura di Ascoli
Piceno a indagare sulle conseguenze del terremoto ad Amandola a
edifici pubblici (tra cui l'ospedale, che la notte del terremoto
è stato evacuato) e privati, per individuare anomalie nelle
costruzioni o ristrutturazioni. Benché in provincia di Fermo,
infatti, Amandola ricade sotto la giurisdizione della
magistratura ascolana che già, immediatamente dopo il sisma del
24 agosto scorso, ha aperto un fascicolo mod. 45 (notizie che
non costituiscono reato), che ad oggi non è stato ancora
modificato. Carabinieri e vigili del fuoco continuano a
monitorare il territorio e a breve consegneranno al sostituto
procuratore Umberto Monti una prima relazione a seguito della
quale il magistrato deciderà se aprire un fascicolo per disastro
colposo e/o omicidio colposo.
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