Dall'indebita percezione di
contributi del ministero Sviluppo economico per impianti tessili
(728 mila euro), alla 'cresta' di un volontario della Croce
rossa sui buoni benzina, allo smarrimento di un binocolo (357
euro) da parte di un finanziere. Vario è il quadro delle colpe
erariali contestate nel 2014 dalla Procura regionale della Corte
dei Conti: comprendono l'indebita erogazione di compensi a
presidente e componenti del consiglio d'amministrazione
dell'Autorità Ambito territoriale ottimale di Macerata (357 mila
euro).
Tra i casi emersi lo scorso anno, quello di un dirigente
medico che si sarebbe fatto rimborsare 8.417 euro per pranzi,
cene, pernottamenti, pedaggi autostradali e missioni non
effettuati per servizio. Un infermiere della Marina Militare
avrebbe lavorato in strutture private violando le norme
sull'incompatibilità (64 mila euro) mentre un curatore
fallimentare si sarebbe appropriato di parte dell'attivo che
doveva conservare (30 mila euro). Medici, percettori di borse di
studio, avrebbero svolto attività libero professionali per le
quali erano incompatibili (28 mila euro), e in due casi vi
sarebbe stata un'indebita percezione di contributi per
l'agricoltura biologica per complessivi 44 mila euro.
Un sottotenente di vascello si sarebbe fatto corrompere per
compiere atti contrari al dovere di servizio (52 mila euro), un
poliziotto avrebbe rivelato segreti d'ufficio (9 mila euro)
mentre un volontario della Croce Rossa si sarebbe intascato
buoni carburante (8 mila euro). Tra le citazioni quella a carico
di un ricevitore del Lotto che non avrebbe riversato proventi
alle casse dello Stato (123 mila euro) e ad un medico dell'Asur
che con la sua condotta avrebbe leso l'immagine dell'azienda (13
mila euro).
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