"Una botta terribile. Non mi
viene un altro modo per commentare la notizia della prossima
chiusura dello stabilimento Prysmian di Ascoli. Questo
territorio non può permettersi altre 110 famiglie senza lavoro
e, di fronte a una crisi così drammatica, chiedo che il Governo
nazionale si assuma una responsabilità precisa rispetto agli
sviluppi della vertenza". Così il sindaco Guido Castelli, che ha
scritto a Renzi per sollecitare l'attivazione di un tavolo
nazionale e l'intervento diretto del premier sulla vicenda.
"Siamo di fronte, infatti, a una crisi che si gioca tutta sul
piano nazionale - spiega Castelli - in quanto l'azienda, su
quattro stabilimenti presenti in Italia, ha ritenuto di
individuare proprio in quello ascolano l'anello debole da
tagliare. Non vogliamo scatenare una guerra tra poveri ma il
quadro sociale che viviamo nel territorio piceno è così
compromesso che il governo non si può esimere dall'assumersi una
responsabilità specifica suo tema. La città e i 110 lavoratori
non possono essere lasciati da soli e se serve aspetterò Renzi
davanti a Palazzo Chigi per spiegargli l'importanza di un
intervento nazionale risolutivo della vicenda. L'Italia vera,
l'Italia della crisi, è questa ed è necessario uscire dai blog e
dalle slide - conclude il sindaco - per ricondurre chi governa
alla tragica consapevolezza della realtà vera. Non ci
accontenteremo di un tweet, vogliamo fatti".
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