MILANO - È il celebre atlante "Civitates Orbis Terrarum" di Georg Braun e Frans Hogenberg, stampato tra il 1572 e il 1617, il top lot della vendita di "Libri rari e autografi" di Aste Bolaffi, che si è tenuta a Milano. Aggiudicata per 93.750 euro, l'opera con vedute delle 543 città più importanti all'epoca, è stata acquistata al telefono dagli Stati Uniti.
L'asta si è chiusa con un realizzo complessivo di 762mila euro, diritti inclusi. Secondo e terzo top lot i due esemplari del "De re militari" di Roberto Valturio, considerato il primo libro di tecnologia moderna: la prima edizione volgare a cura di Paolo Ramusio e la seconda edizione latina, entrambe datate 1483, sono state acquistate, rispettivamente, a 62.500 euro e 37.500. Ottimo realizzo per la più grande collezione privata di edizioni bodoniane: la raccolta del marchese Lorenzo Solari ha realizzato complessivamente 176 mila euro con circa l'80% dei lotti venduti. Nel capitolo degli autografi le migliori performance sono dei lotti dannunziani, in particolare un gruppo di sei lettere indirizzate a Giuseppina Mancini (7.500 euro).
Non hanno trovato un acquirente durante l'asta, invece, i due lotti più importanti della sezione: il carteggio inedito di Gabriele D'Annunzio con Giovanni Rizzo e il Dattiloscritto originale del "Diario Farinacci". "Prima dell'asta il ministero dei Beni culturali ha comunicato di aver avviato il procedimento di dichiarazione di interesse culturale impedendo agli stranieri di partecipare alla vendita e allontanando al contempo i collezionisti privati che vedono nella notifica un istituto di impaccio - ha commentato Cristiano Collari, esperto del dipartimento "Libri e autografi" di Aste Bolaffi -. Ci saremmo augurati un intervento da parte delle istituzioni per acquisire materiale da loro stesse ritenuto 'di importanza culturale nazionale' come succede in tutti gli altri paesi europei".
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