Nella prima parte del 2019
l'attività economica in Lombardia ha progressivamente
rallentato, proseguendo nella tendenza che si era manifestata
nella seconda metà del 2018. Con segnali preoccupanti, come
l'export che nei primi sei mesi è sceso dello 0,6% in
controtendenza con l'andamento nazionale (+2,1%) o le imprese
interpellate in un sondaggio che si attendono una domanda
"debole fino ai primi mesi del 2020".
Lo afferma l'aggiornamento congiunturale dell'economia
lombarda diffuso dall'ufficio di Milano della Banca d'Italia,
secondo il quale nella manifattura la produzione e gli
ordinativi sono rimasti sostanzialmente invariati nei primi nove
mesi e le previsioni sono di "un peggioramento nella dinamica
del fatturato, accompagnato da una riduzione della spesa per
investimenti". Nonostante la debolezza dell'attività economica,
nei primi sei mesi la crescita degli occupati in Lombardia è
invece proseguita (+1,2%) e il tasso di disoccupazione è
ulteriormente sceso con il 68,4% di occupati.
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