Fornire stimoli a livello cognitivo
e neuromotorio e mobilitare il potenziale residuo delle persone
con disabilità o da riabilitare: questo il risultato terapeutico
dell'ippoterapia. Se ne è parlato a Palazzo Pirelli al convegno
"Ippoterapia, trattamento delle disabilità fisiche e
psichiche", cui hanno partecipato anche il presidente del
Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo (con un videomessaggio) e
il governatore della Lombardia, Roberto Maroni. "Oggi siamo
consapevoli che la relazione empatica che si stabilisce fra uomo
ed animale è assolutamente benefica - ha detto Cattaneo -. Il
rapporto con quell'animale intelligente e particolare che è il
cavallo innesca una relazione speciale".
"Anche sull'ippoterapia vogliamo diventare un 'modello' come
in molti altri campi - ha aggiunto Maroni -. Siamo la prima
Regione ad aver preso un'iniziativa per far entrare gli animali
d'affezione negli ospedali per consentire che possano alleviare
le sofferenze dei pazienti".
"L'ippoterapia è un approccio di grande serietà che richiede
competenze consolidate - ha sottolineato la consigliera Daniela
Maroni - Da anni stiamo lavorando alla sua diffusione. Nella
relazione con il cavallo si creano nuove abilità e importanti
momenti di socializzazione, che conducono ad un generale
miglioramento della qualità della vita".
Fra i molti operatori che hanno partecipato ai lavori, Daniel
Nicolas Citterio (dirigente della scuola della Associazione
Nazionale riabilitazione equestre) e Susanna Ricotti (della
struttura di riabilitazione del S.Matteo di Pavia) di Antonella
Artuso (della Fondazione Don Gnocchi di Milano).
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