Sale ancora il numero di 'no vax' e
'no Green pass' identificati e denunciati e, dunque, che
finiranno indagati nei vari procedimenti aperti dalla Procura di
Milano sulle manifestazioni che si sono svolte nelle ultime
settimane, oltre che su un assalto ad un gazebo dei 5 Stelle e
sui messaggi rintracciati sull'ormai nota chat 'guerrieri' su
Telegram che aveva portato ad 8 perquisizioni.
In relazione all'ultimo corteo di sabato scorso, che ha visto
una punta massima di circa 4mila partecipanti, prosegue il
lavoro da parte della Digos e già alcune persone sono state
denunciate per manifestazione non autorizzata, mentre almeno
due, al momento, anche per violenza privata e blocco stradale.
Per la manifestazione dell'11 settembre erano già finiti
indagati in 29 nelle indagini coordinate dal pm Paola Pirotta e
da Alberto Nobili, responsabile dell'antiterrorismo milanese, e
sempre condotte dalla Digos. Quindici persone, tra cui il
l'esponente di Forza Nuova Marco Mantovani e un paio di
militanti del gruppo di estrema destra presenti al corteo, sono
stati accusati di manifestazione non autorizzata, mentre altre
14 rispondono di violenza privata, interruzione di pubblico
servizio e blocco stradale.
Per l'assalto al gazebo dei 5 Stelle del 28 agosto in quattro
sono accusati attentato ai diritti politici dei cittadini,
danneggiamento e mancato preavviso al questore di riunione in
luogo pubblico, mentre altri 8 sono stati denunciati per il
corteo non autorizzato. Infine, il fascicolo sui sedicenti
'guerrieri' in cui si contesta l'accusa di istigazione a
delinquere.
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