Il sindaco di Milano, Giuseppe
Sala, questa mattina ha fatto visita ai volontari della Brigata
Sanitaria, che da alcuni mesi si dedicano a fare tamponi
gratuiti, 'tamponi sospesi', a chi non se lo può permettere. E
lui stesso si è sottoposto ad un tampone davanti al carcere
minorile Beccaria, dove da qualche giorno la Brigata sta facendo
test ai ragazzi che si trovano nella struttura.
"È sempre bene vedere con i propri occhi e non solo leggere
ciò che media e social affermano. Oggi ho verificato il lavoro
della Brigata Sanitaria, un gruppo di operatori sanitari
volontari che da qualche mese fa tamponi a chi non se lo può
permettere in modo gratuito - ha spiegato il sindaco sulle sue
pagine social postando una sua foto mentre fa il tampone -. Chi
vuole dona qualcosa e può lasciare un tampone sospeso.
Stamattina erano all'opera davanti al Carcere minorile Beccaria.
Per i curiosi: sono negativo al test". Come hanno reso noto
dalla Brigata Sanitaria il tampone del sindaco è stato eseguito
da Orlando, un infermiere salvadoregno "al quale non viene
riconosciuto il titolo di studio in Italia. Orlando ha il
permesso di soggiorno scaduto e sta aspettando l'appuntamento a
settembre e fino ad allora non può neppure iscriversi ad un
corso da operatore socio sanitario - come si legge in una nota
-. Oggi è venuto il primo cittadino di Milano mentre la Brigata
Sanitaria Soccorso Rosso continua il suo tracciamento in
Piazzale Baiamonti grazie alla Camera del non lavoro e Medicina
solidale, soprattutto agli ultimi cittadini ai quali è da troppo
tempo negato il diritto alla prevenzione".
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