"Di questo passo almeno metà delle
discoteche spariranno dalla circolazione, nella migliore delle
ipotesi diventeranno parcheggi, mobilifici, show-room, centri
commerciali. Nella peggiore delle ipotesi diventeranno facile
preda della malavita". E' l'allarme lanciato da Maurizio Pasca,
il Presidente di SILB-Fipe, il Sindacato Italiano dei Locali da
Ballo, che raduna il 90% delle imprese del comparto censite
dalla Camera di Commercio.
A parte la parentesi estiva, le discoteche sono chiuse da
quasi un anno e "purtroppo si sta verificando quello che avevamo
previsto da subito - prosegue Pasca -, ovvero il proliferare di
raduni che sfuggono ad ogni forma di legalità. Capiamo la
disperazione dei titolari di tanti locali che non sono
discoteche, ma la nostra linea è quella del rispetto rigoroso
delle regole, perché siamo imprenditori e come tali ci
comportiamo. Le discoteche sono una cosa seria".
"Che cosa chiediamo? Alle Istituzioni aiuti concreti, nelle
modalità che abbiamo già avuto modo di proporre e che in parte
sono stati recepiti dai Ministeri e dalle Regioni: con entrambi
il nostro dialogo è costante e il confronto non è mai venuto
meno. Ai media di non banalizzare sempre e comunque certi
argomenti, è davvero anacronistico parlare di movida e
associarla alle discoteche che - ribadisco - sono di fatto
chiuse da fine febbraio".
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