'Fidelio', l'opera di Beethoven che
è anche un inno all'amore e alla libertà, torna alla Scala in 7
repliche. La prima, il 18 giugno, nell'80/o anniversario delle
leggi razziali, sarà dedicata dal teatro, di concerto con
l'Anpi, alla memoria del direttore del coro scaligero Vittore
Veneziani e del direttore d'orchestra Erich Kleiber.
Il primo fu allontanato dal Teatro nel 1938 proprio perché
ebreo. Il maestro Kleiber non lo era, ma si rifiutò di dirigere
Fidelio nel '39 perché la Scala aveva chiesto agli abbonati
ebrei di restituire la tessera e lui "non poteva come cristiano
- scrisse - accettare quanto quelle leggi infami imponevano". Un
rifiuto che passò sotto silenzio in Italia, ma fu ripreso dai
più importanti giornali del mondo libero. E non è a caso se oggi
alla Scala per la presentazione di Fidelio era presente la
senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla shoah.
Lo spettacolo del 18 giugno, firmato dalla regista Deborah
Warner, sarà diretto da Myung-Whun Chung.
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