"Quello che abbiamo creato è un
meccanismo che stimoli i miei eredi a restare sempre in armonia
e che eviti che il gruppo venga acquistato da altri o
spezzettato": così Giorgio Armani, al Corriere Economia, parla
della sua successione e della Fondazione istituita un anno fa.
"La Fondazione - spiega lo stilista 83enne - ha un doppio scopo.
Da una parte reinvestire capitali a scopo benefico e dall'altra
garantire l'equilibrio nella Giorgio Armani spa". "Finché sarò
in vita - annuncia - a guidare la Fondazione sarò io, poi
saranno tre persone nominate da me". Per garantire l'armonia tra
gli eredi "ho scelto volutamente di avere un consiglio di
amministrazione in numero pari: in caso di pareggio sarà la
Fondazione a decidere. Sarà l'ago della bilancia".
Quanto ai conti, il 2016 ha visto una riduzione dei ricavi
del 5% e "avremo una flessione dei ricavi - annuncia - della
stessa entità anche nel bilancio di quest'anno e in quello del
2018. Si tratta di una scelta pilotata che prevede una ripresa
nel 2019".
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