"Non vedo l'ora di esportare il
modello di queste amministrative a livello nazionale": lo ha
detto il segretario della Lega, Matteo Salvini. "Abbiamo fatto
30 - ha sostenuto -, facciamo 31. Se dopo decenni ci chiedono di
governare Genova, Pistoia o Sesto San Giovanni, vuol dire che
possiamo governare anche il Paese. Con idee chiare, senza
tentennamenti fra stare o no con Renzi".
"Non capisco - ha spiegato - come il segretario del primo
partito italiano possa aver festeggiato, il caldo fa brutti
scherzi. E non capisco neanche come Gentiloni non sia salito al
Quirinale a rassegnare le dimissioni, questa è la terza
sfiducia". "Renzi sarà probabilmente il conduttore di 'Chi l'ha
visto' l'anno prossimo", ha aggiunto, mentre "con Silvio
Berlusconi, "ci vedremo, ci sentiremo, ragioneremo", ma "la
leadership è l'ultima delle mie preoccupazioni".
"Invitiamo il Pd a portare la legge elettorale subito al
Senato, con tre righe che premino le coalizioni, penso che si
possa portare a casa in una settimana".
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