Il giudice di pace di Brescia ha
accolto il ricorso di un bresciano che era stato multato per
essersi avvicinato in auto ad una prostituta. Annullata la multa
da 500 euro comminata dalla Polizia locale. Lo scrive l'edizione
odierna del quotidiano locale Bresciaoggi.
Secondo il giudice di pace "un organo diverso dallo Stato
non può disciplinare la lotta alla prostituzione perché ciò
esula dai suoi poteri". Inoltre "a una norma secondaria è
vietato contrastare una norma di tipo primario: se la
prostituzione, seppur contraria al buon costume, non costituisce
un'attività illecita, è preclusa la possibilità di porre delle
regole che creino ostacolo o intralcio allo svolgimento di tale
libertà se non mediante leggi statali, come si desume dai
principi espressi da una sentenza della Corte Costituzionale".
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